Parigi in periodo natalizio (1) 


Un anno nuovo è cominciato,e io son appena tornata dal mio ultimo viaggio in giro per l’Europa.

Questa volta è toccato alla splendida ed affascinante “Paris”. Non avevo grandissime aspettative, ma posso dire a gran voce che sono stata del tutto smentita, la città mi ha letteralmente stregata.

Grazie ad uno “scambio casa” con una cara amica che è venuta a trascorrere qualche settimana a Cagliari l’estate scorsa, ho avuto l’enorme fortuna di avere un alloggio, sotto forma di appartamentino ,nella zona del quartiere latino.

Il viaggio, come sempre, è stato organizzato con compagnie low cost, cercando i biglietti più convenienti circa un mese e mezzo prima della partenza da casa.


Questa volta ho avuto la fortuna di aver a disposizione i voli diretti, da Cagliari, a Parigi Beauvais; al prezzo di 40 euro per l’andata e 80 euro il ritorno (18-23 Dicembre).

PRIMO GIORNO

Arrivati all’aeroporto di riferimento , composto da due terminal (t1 e t2) è stato facilissimo trovare il parcheggio dei bus diretti per Parigi (stazione Maillot), che hanno partenze predisposte per gli orari di atterraggio della maggior parte dei voli.

Biglietto di sola andata 17 euro cadauno, A/R 32 EURO.

UN’ora ed un quarto di viaggio, nonostante un po’ di traffico all’ingresso in città, ed eccoci arrivati alla “ville”.

La stazione Maillot è inglobata in un grande e psichedelico centro commerciale, nel quale interno si trova la stazione metro.

Da li dritti sulla m1 , prima linea metro di Parigi, che tra l’altro ha fermate in tutti i punti “turisticamente “più salienti della città, e, scesi alla fermata con intersezione con la m4, dopo ulteriori 5 minuti ci siamo ritrovati a “Saint Michael”

Ore 16.00 del pomeriggio, che impatto ragazzi, sono rimasta subito rapita.

Credo che Parigi sia la Città Europea più multiculturale IN ASSOLUTO!

Persone di qualsiasi ceto e colore interagisono quotidianamente in pieno rispetto l’uno dell’altro, in confronto Roma, Milano, Amsterdam e Barcellona mi paiono decenni indietro.

Quartiere Latino : Descrizione

Il quartiere “dandy”  per ecellenza della Parigi moderna. Cammini immerso in una atmosfera d’altri tempi. Quasi completamente dedicata alla vita pedonalizzata, piena di botteghe e bottegucce in cui perdersi. Pub e localini caratteristici dove rinchiudersi al caldo per godere di un buon pasto o di un bicchiere di vino.

I locali variano in base alle zone in cui ci si trova, o meglio, in base alla traversa che si prende. Si può passare da un viale a predominanza di locali che offrono i cibi caratteristici della francia , a viuzze con ottimi locali che offrono kebab, pizza , cibo tedesco, turco, indiano, pakistano, giapponese e via discorrendo,c ‘è solo l’imbarazzo della scelta. Si intuisce che è un quartiere brulicante di giovani studenti.

La cosa che più mi ha colpito appena arrivata è notare come tutt’attorno , soprattutto nei pressi della famosa fontana d Saint Michael, ci fossero tanti negozietti e baracche di libri e dischi usati, tenuti benissimo, in vendita.

Tour Eiffel

Parliamo subito del simbolo indiscusso non solo di una città, ma di una intera nazione.

Inutile dire che è stata la nostra prima tappa, perlomeno serale, appena arrivati.

Per arrivarci abbiamo scelto la m1, che ha fermata in prossimità di essa, e di  scendere ai piedi del trocadero, per poi goderci la passeggiata sino all’ingresso recintato (e super controllato) della torre. Intravederla emoziona subito, strappa un sorriso, come si fosse degli avventurieri in cerca di un tesoro nascosto e appena ritrovato. La salita in ima alla torre costa 11 euro in ascensore, forse un pochino meno a piedi, ma on -1°C all’esterno io ho optato per la comodità . Preparatevi ad una fila , per controlli di sicurezza, di almeno 30 minuti, e altri 20 per la biglietteria, interna alla zona di controllo.

Se ne è valsa la pena? Sicuro, da li su si ha una visuale fantastica

SEONDO GIORNO

Chateau Rouge: quartiere Africano

Sveglia alle nove, colazione in uno dei tanti cafè della zona di saint michael e via verso nuovi lidi.Inutile dire che la bontà dei croissants da quelle parti è inestimabile.

Il programma prevedeva di andare a recuperare i biglietti del PARISPASS(ve ne parlerò più avanti) direttamente in loco, per cui ci siamo immessi nel dedalo della metro per arrivare infine con la m12 , se non erro, nel quartiere africano.

Splendido, variopinto, colorato e neanche troppo chiassoso. Giunti in quella zona si viene immersi in tutta una serie di negozi di alimentati, coiffeur, rivendite di abbigliamento, prettamente dall’aspetto “niggaz”. Molto bello. Caratterizzato anche da tutta una serie di murales tutti da scoprire nei vicoli più stretti.

Consiglio di farci un salto se vi dovesse capitare.

TOUR SUL BUS HOP ON HOP OFF

Finalmente col Paris pass in mano, potevamo usufruire di ciò che tale offerta comprendeva. Tra queste vi era la possibilità di usufruire per una giornata intera del tour in pullman in giro per la città in modo da vedere tutte le bellezze in un colpo solo.

Sono partita dall’idea di prendere questo mezzo perchè volevo subito rendere a me più familiare la metropoli.Una volta vista in lungo ed in largo con il bus non avrei più avuto alcun problema a girarla poi a piedi.

In effetti così è stato. Abbiamo cominciato il tour da notre dame (a 200 metri dal nostro alloggio nel quartiere latino) e l’abbiamo proseguito tappa per tappa, con l’audioguida, per un’ora e mezza per tutti i punti turistici di Parigi.

Siamo poi scesi alla parte alta del Trocadero, dove ci siamo fermati a scattare qualche foto ricordo di rito e abbiamo gustato un ottimo (ma carissimo) caffè in uno dei 3 bar della piazza adiacente.

(costo del tour 33 euro)

Champs elysees e place de la Concorde (ruota panoramica)

Da li a piedi siamo arrivati all’arco di trionfo e alla “via delle luci” completamente addobbata a festa.

Inutile dire che la quantità di negozi ed articoli acquistabili ti invoglia a comprare di tutto e di più. Inoltre, dato il periodo natalizio la metà del percorso era occupata dal “villaggio di natale” con i caratteristici mercatini delle feste.

Abbiamo deciso, arrivati alla fine del viale, di goderci un giro sulla ruota panoramica per avere un ulteriore punto di vistadella città dall’alto (dieci euro).

In realtà,se siete già saliti sulla tour eiffel, almenochè non abbiate intenzione di sattare foto particolari, una delle due “ascese” basta e avanza.

LOUVRE E PIRAMIDI 

Dalla ruota panoramica, sempre a piedi, è facilissimo spostarsi al louvre, che si trova per l’appunto alle “spalle” della grande ruota.

Si percoorre il giardino che dividi i due monumenti per circa una decina di minuti e ci si ritrova davanti a cotanta bellezza (vedi foto)

L’appuntamento per la mostra l’abbiamo rimandato all’ultimo giorno, ve ne parlerò più avanti.

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